SEO è quell’insieme di strategie e pratiche volte ad aumentare la visibilità di un sito internet migliorandone la posizione nelle classifiche dei motori di ricerca, nei risultati non a pagamento, detti risultati “puri” o “organici”. S.E.O. è una sigla inglese (acronimo) che sta per Search Engine Optimization, tradotto letteralmente: “ottimizzazione per i motori di ricerca“.
Queste pratiche sono molteplici e riguardano diversi aspetti di un sito web: l’ottimizzazione della struttura del sito, del codice HTML, dei contenuti testuali, la gestione dei link in entrata ed in uscita.
Poiché Google è il motore di ricerca di gran lunga più utilizzato al mondo, la maggior parte delle attività SEO riguardano lo studio dell’algoritmo di Google e dei suoi periodici aggiornamenti, e le relative azioni per rendere i siti più “graditi” a tale algoritmo.
SEM sta per Seach Engine Marketing (marketing attraverso i motori di ricerca) ed è la disciplina più ampia che incorpora la SEO. Il SEM comprende sia i risultati di ricerca a pagamento (in cui è possibile comparire utilizzando strumenti come Google Adwords o Bing Ads, precedentemente noto come Microsoft adCenter) che i risultati organici di ricerca (SEO).
Una strategia SEM completa utilizza sia la pubblicità a pagamento che l’implementazione di tecniche SEO. Una analisi delle parole chiave viene eseguita sia per la SEO che per il SEM, ma non necessariamente allo stesso tempo. SEM e SEO devono essere entrambi monitorati e aggiornati di frequente per adeguarsi all'evoluzione delle migliori pratiche.
In alcuni contesti, il termine SEM viene utilizzato esclusivamente per indicare la pubblicità pay per click, ma sarebbe più corretto chiamare quest’ultima SEA, ovvero Search Engine Advertising.
Una importante distinzione doverosa è quella tra search engine optimization e search engine advertising (SEA). La SEO si differenzia dalla SEA in quanto nel primo caso non vi è un pagamento diretto al motore di ricerca per comparire nei suoi risultati. La SEA su Google si effettua attraverso il circuito Google AdWords, la piattaforma che consente di creare campagne di link sponsorizzati, che vengono contrassegnati con la dicitura "Ann." e sono visualizzati, se presenti, come primi risultati (massimo 4) e ultimi (massimo 3) della pagina.
Il meccanismo di pagamento dei link sponsorizzati è il PPC (pay per clik), cioè l’inserzionista paga una certa somma ogni volta che un utente clicca sul suo link. La somma da pagare, secondo la logica dell’asta, dipende da quanto sono disposti a pagare gli altri inserzionisti, così chi offre di più sarà più in alto nei risultati rispetto a chi offre di meno.
I risultati non a pagamento vengono detti risultati "puri" o "organici", per questo motivo la SEO, che non riguarda i risultati a pagamento, viene anche detto posizionamento puro o organico. SEO e SEA rientrano entrambe nella macro-attività di web marketing detta SEM, ovvero search engine marketing (marketing attraverso i motori di ricerca).
Per praticare ogni attività SEO è necessario in primis capire come opera un motore di ricerca. Un motore di ricerca opera principalmente (in sintesi) con le seguenti modalità e nel seguente ordine:
I motori di ricerca memorizzano le informazioni sulle molte pagine web, che recuperano dallo stesso html (testo delle pagine web). Queste pagine sono recuperate da un crawler web, un algoritmo automatizzato che segue tutti i link sul sito (esclusioni dall’indicizzazione dei crawler possono essere effettuate sui siti tramite l’uso del file robots.txt). Il contenuto di ogni pagina viene poi analizzati per determinare come deve essere indicizzato (ad esempio, le parole sono estratte dai titoli, intestazioni o campi speciali chiamati meta-tag).
I dati sulle pagine web sono memorizzati in un database indice per l’utilizzo in seguito nelle query. Una query può essere una singola parola o una frase. Lo scopo di un indice è quello di permettere che le informazioni si trovino nel più breve tempo possibile. Alcuni motori di ricerca, come Google, archiviano tutta o parte della pagina di origine (cache), così come le informazioni sulle pagine web, mentre altri, come AltaVista, memorizzare ogni parola di ogni pagina che trovano. Questa pagina memorizzata nella cache contiene sempre il testo vero e proprio nel momento in cui è stato effettivamente indicizzato, in modo che possa essere molto utile quando il contenuto della pagina corrente è stata aggiornata ed i termini di ricerca non sono più in essa.
Motore di ricerca | Quota di mercato (maggio 2014) |
82,80% | |
Yahoo! | 6,42% |
Baidu | 4,89% |
Bing | 3,91% |
Ask | 0,52% |
AOL | 0,36% |
Desideri che il traffico generato dai motori di ricerca venga trasformato in conversioni e quindi un maggior traffico verso il tuo sito web?
Questo si realizza con un insieme di attività finalizzate a generare e ad aumentare il traffico di visitatori verso il vostro sito Internet.
Il SEM punta infatti ad una visibilità sul web mirata, cercando di evitare una copertura così detta a pioggia, ottimizzando l'investimento economico ed il ritorno commerciale.
Questo processo avviene attraverso un monitoraggio costante degli strumenti di analisi.
Questi strumenti come ad esempio Google Analytics ci permette di studiare i gusti le preferenze le abitudini e moltre altre informazioni utili dei cosidetti "utenti target". Attraverso il Search Marketing, come viene chiamata questa attività, si ha la possibilità di rivolgersi ad un utenza specifica, che svolge un'interrogazione mirata sui motori di Ricerca.
Tra i principali obiettivi del SEM troviamo lo studio dello scenario competitivo sui motori di ricerca.
Abbiamo la necessità di analizzare l'incremento della notorietà del brand e dei "sentimenti" legati ad un marchio, valutando i volumi di traffico e le "impressions" del sito o del singolo prodotto.
Il SEM è una somma di diverse strategie di marketing: SEO, keyword Advertising e consolidamento del brand.
I più recenti e innovativi algoritmi di Information Retrieval si basano sull’analisi semantica dei testi, Google stesso ha adottato sistemi per la prevenzione dell’errore e la contestualizzazione dei risultati (vedi ad esempio Google Panda).
Non è quindi sconsiderato pensare che nel giro di alcuni anni i motori di ricerca baseranno le proprie tecnologie sempre meno sull’analisi quantitativa dei contenuti (le parole in sé), e sempre di più su quella qualitativa (il senso delle parole). I motori di ricerca saranno, ad esempio, in grado di distinguere il senso della parola “calcio” a seconda di quale sia il contesto in cui la parola è contenuta (comprendere se si tratta dell’elemeto chimico, la disciplina sportiva, o altro).
Un’altra nuova frontiera dei motori di ricerca è, in linea con la logica "social" tipica del web 2.0, cercare di ottenere una maggiore partecipazione degli utenti nella creazione dei contenuti degli stessi motori di ricerca. Gli utenti possono perciò segnalare essi stessi i link e decidere se dare più o meno visibilità ai siti segnalati.